AVATAR
È tutto finto su Pandora: gli alberi, gli animali, la fisica. Eppure siamo lì. voliamo tra le rocce fluttuanti, tra la giungla dai colori sgargianti. È un mondo fantastico e bellissimo quello dipinto da Cameron, pura arte visiva. Purtroppo a causa di un sceneggiatura poco coraggiosa non stiamo parlando di un capolavoro, ma di un bellissimo film di intrattenimento; si potevano battere ben altre strade narrative decisamente più interessanti: dalla denuncia degli interessi economici nella sanità, alla guerra preventiva e persino argomenti scientifico/filosofici quali la collocazione dell’io autocosciente dell’uomo, ma a causa di un budget eccessivo la paura di fallire al box office era troppo elevata e rischiava di far saltare troppe teste in casa 20th Century Fox, così si è scelta la via più sicura e seppure ne risulta un film diretto in maniera impeccabile e per nulla noioso, un pizzico di delusione rimane. Per quanto riguarda la versione 3D (quella visionata da me) devo dire di essere abbastanza sicuro che mi sarei goduto di più il film in versione “liscia”. Gli occhialini sono fin troppo invasivi e inficiano la visione a causa di una montatura fastidiosamente avvertibile. Devo aggiungere che quelli che mi sono capitati erano indicibilmente rovinati. Nonostante tutto gli effetti tridimensionali sono piacevoli, ma sono ben lungi da essere una rivoluzione; direi piuttosto che sono una evoluzione di quelli già proposti in passato e sicuramente supportati da occhiali di buona qualità donerebbero un qualcosa in più alla visione. Comunque sia Pandora è un posto bellissimo e non mancherò di ritornarci appena arriverà in blue ray. BOTANICO.
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