sabato 26 aprile 2014
RANGO
Rango è artisticamente eccellente. Un western classicamente sporco e polveroso. Inoltre è girato veramente bene. L'idea di base è pur sempre la solita storia di equivoci alla A Bug's life, col pusillanime dal cuore d'oro che si finge eroe, ma le numerose citazioni, l'anima profondamente Leonica e il carattere drammatico della storia ne fa più un film per adulti che per bambini; pur non sottraendosi alla regola della scorreggia. Si ride pochissimo, ma si riflette abbastanza durante la visione e questo è sufficiente a elevarlo sopra la media. Se non l'avete visto vi consiglio vivamente di recuperarlo.
domenica 20 aprile 2014
NOAH
Doppio giudizio per il nonno Noè. Da un lato c'è un film spettacolare, visivamente appagante ed emotivamente intenso. Le scelte fantasy sono per la maggior parte accettabili tranne forse quella del Matusa con spada infuocata e superpoteri. Dilemmi morali importanti, forse trasmessi attraverso un po' troppa retorica spicciola, ma comunque interessanti, sopratutto nella seconda parte.
Dall'altro lato non comprendo alcune scelte che si discostano in maniera ingiustificata dal testo biblico, distorcendone il significato; e non parlo delle libertà prese in chiave fantasy o caratteriali dei protagonisti, ma di parti importanti del racconto. Per esempio Noè è stato un predicatore con a cuore le sorti dell'umanità e non è stato lui ad impedire alle genti di entrare nell'arca. Potrei citarne altre ma rischierei lo spoiler. In sostanza l'adesione alla storia originale in alcune parti non avrebbe inficiato minimamente i quesiti che il regista voleva sollevare e che rimangono comunque interessanti. In definitiva, come appassionato di cinema sono soddisfatto, mentre come credente non completamente.
Dall'altro lato non comprendo alcune scelte che si discostano in maniera ingiustificata dal testo biblico, distorcendone il significato; e non parlo delle libertà prese in chiave fantasy o caratteriali dei protagonisti, ma di parti importanti del racconto. Per esempio Noè è stato un predicatore con a cuore le sorti dell'umanità e non è stato lui ad impedire alle genti di entrare nell'arca. Potrei citarne altre ma rischierei lo spoiler. In sostanza l'adesione alla storia originale in alcune parti non avrebbe inficiato minimamente i quesiti che il regista voleva sollevare e che rimangono comunque interessanti. In definitiva, come appassionato di cinema sono soddisfatto, mentre come credente non completamente.
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venerdì 11 aprile 2014
LO HOBBIT - La desolazione di Smaug
Soprassediamo sul perché me lo sono perso al cinema (ti mangiassero i cani Giuseppe!) e l'ho dovuto recuperare a noleggio e vediamo se la storia dello stiracchiamento in tre film è fondata o meno...
No dai, non è tirato per le lunghe e ci sta tutto, anche le aggiunte. Sì, persino la Lilly, che molti dicono non c'entri 'na fava, non è poi così male; perché gli elfi del Reame Boscoso sono molto diversi da quelli di Gran Burrone. Sono molto meno elfosi (vedi: ce l'ho solo io!) e più umani. A parte quello schizzato del padre di Legolas. Se vogliamo trovare dei difetti, il principale è ovviamente il suo essere un film di collegamento; poi diciamo pure che la prima parte sfigura un po' in confronto alla seconda dove il mattatore è il drago, che da solo vale già la visione di tutto il mattone da 161 minuti primi.
No dai, non è tirato per le lunghe e ci sta tutto, anche le aggiunte. Sì, persino la Lilly, che molti dicono non c'entri 'na fava, non è poi così male; perché gli elfi del Reame Boscoso sono molto diversi da quelli di Gran Burrone. Sono molto meno elfosi (vedi: ce l'ho solo io!) e più umani. A parte quello schizzato del padre di Legolas. Se vogliamo trovare dei difetti, il principale è ovviamente il suo essere un film di collegamento; poi diciamo pure che la prima parte sfigura un po' in confronto alla seconda dove il mattatore è il drago, che da solo vale già la visione di tutto il mattone da 161 minuti primi.
venerdì 4 aprile 2014
SNOWPIERCER
Il film che avrebbe dovuto girare Neill Blomkamp. Perché i presupposti sono gli stessi, ma il risultato è di tutt'altro livello. Ok il budget non è lo stesso ed è palese e il team creativo di Elysium è su un altro livello, ma il risultato finale vede Snowpiercer primeggiare nettamente sul suo "rivale" di categoria. La storia la conosciamo, l'ambientazione post-apocalittica pure, ma personaggi e dialoghi perfetti rendono questo film epico. Aggiungiamoci pure uno spiegone finale da applausi e un Chris Evans incredibilmente in parte e non la versione Big Jim di Cap America e la ricetta per la miglior pellicola di fantascienza dell'anno è servita.
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