Doppio giudizio per il nonno Noè. Da un lato c'è un film spettacolare, visivamente appagante ed emotivamente intenso. Le scelte fantasy sono per la maggior parte accettabili tranne forse quella del Matusa con spada infuocata e superpoteri. Dilemmi morali importanti, forse trasmessi attraverso un po' troppa retorica spicciola, ma comunque interessanti, sopratutto nella seconda parte.
Dall'altro lato non comprendo alcune scelte che si discostano in maniera ingiustificata dal testo biblico, distorcendone il significato; e non parlo delle libertà prese in chiave fantasy o caratteriali dei protagonisti, ma di parti importanti del racconto. Per esempio Noè è stato un predicatore con a cuore le sorti dell'umanità e non è stato lui ad impedire alle genti di entrare nell'arca. Potrei citarne altre ma rischierei lo spoiler. In sostanza l'adesione alla storia originale in alcune parti non avrebbe inficiato minimamente i quesiti che il regista voleva sollevare e che rimangono comunque interessanti. In definitiva, come appassionato di cinema sono soddisfatto, mentre come credente non completamente.
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