NETFLIX (vs INFINITY vs SKY ONLINE)

Per quanto mi riguarda, questo non è un vero e proprio versus perché tra i tre solo Netflix permette l'uso di dispositivi rooted, quindi non c'è partita.
Mi rendo conto però che ci sono utenti a cui questa feature non interessa, perciò vediamo in breve i pro e i contro di ogni competitor.

LEGO ADDICTED #9 - Mini-set stagionale natalizio

Diamo un'ultima spruzzata di Natale a queste feste, prima di prepararci al capodanno, con questo mini-set natalizio (40125). Purtroppo è andato esaurito più in fretta dei precedenti e portarselo a casa a 10€ è un po' difficile ormai. Comunque dopo il salto vediamolo montato e confrontato all'altro uscito dedicato all'inverno.

ORFANI: NUOVO MONDO 03 - Vertigine

Continua il viaggio di Rosa verso la colonia con un altro bel numero. La palette colori scelta mi fa davvero impazzire e in generale i disegni fanno la loro porca figura. Io preferisco altri stili ma il lavoro di Luca Genovese mostra il fianco a pochissime critiche e in coppia con l'omonimo Saponti danno un ottima prova. La storia procede con un canovaccio classico ma efficace; anche se devo dire che per adesso i comprimari non mi fanno impazzire. Sarebbe ora che i nostri raggiungano la meta perché serve una svolta decisiva nella vicenda. Tre/quattro numeri di viaggio mi sembrano più che sufficienti. Dopo il salto un paio di foto e una guest star tra i compagni di sventura della protagonista ;-)

MORGAN LOST 3 - Mister Sandman

Inizia a esprimersi al meglio il potenziale di Morgan Lost. Albo molto bello e surreale; forse un po troppo Dylaniano, ma con una personalità proprio. Anche Morgan, finalmente, mostra di cosa è capace mettendo in campo un buon ventaglio di emozioni. Non sappiamo precisamente quando è collocata temporalmente la storia (secondo me prima dei due precedenti) e sembra sospesa in un limbo da cui non uscirà mai e di cui, forse, il protagonista non avrà memoria. Proprio per questo funziona come un flashback autoconclusivo che non aggiunge niente alla trama orizzontale, ma serve ad ampliare il background del personaggio. Spero che Chiaverotti riesca a proporre un villain nuovo ad ogni episodio in modo da tenere alto il ritmo.
I disegni belli come al solito, ma non al livello del secondo numero.

STAR WARS: IL RISVEGLIO DELLA FORZA - pillola senza spoiler (qualcuno dopo il salto)

Se ne può parlare quanto vogliamo, ma quello che è sicuro è che se vi piace il cinema dovete andare a vederlo indipendentemente dal parere di chiunque. Qui si fa la storia ragazzi. Io sono andato all'Arcadia di Melzo nella sala energia: il cinema più fico d'italia, poche storie. Oltre a uno schermo pazzesco, un sonoro da brividi l'ungo la schiena.
Dopo le dovute premesse diciamo che il film mi è piaciuto e parecchio. Certo ci sono delle cose che non ho apprezzato ma il sorriso ebete dall'inizio alla fine non me lo ha tolto niente e nessuno. Ormai avrete letto di tutto e di più e non sto a menarvi la rava e la fava. Sappiate che visivamente è uno spettacolo e perfettamente in linea con la trilogia classica. Se siete dei fan superintegralisti: Che ve lo dico a fare; mentre se siete tra quelli che "amo star wars ma alla fine è sempre un film", apprezzerete.
Quando fu annunciato avevo visto di buon occhio JJ come regista e alla fine il suo essere fan di SW si vede tutto nel risultato finale. Uso massiccio di effetti speciali vecchia maniera e CGI usata con parsimonia e bene. Fotografia perfetta e simile ai vecchi film. Tutto è al posto gusto e molti dubbi e domande che genera la trama probabilmente verranno chiariti nei prossimi episodi. C'è ovviamente un po' di fan service ma mai eccessivo.
Finiamola qui e ci si vede dopo il salto per parlare di cosa mi è piaciuto e cosa no; con qualche spoiler...

CHEF'S TABLE - Doc su Netflix

Questa serie mi ha letteralmente rapito. Creata da David Gelb, lo stesso di Jiro e l'arte del sushi (pillolato qui). Sei episodi per altrettanti incredibili chef. Non si tratta solo di vedere cosa cucinano, ma di capire il percorso che hanno fatto, le loro esperienze e di come si sono formati. Sono tutte persone straordinarie, di cui magari non condivideremo necessariamente le idee, ma che ci sorprenderanno con la loro infinità creatività e determinazione. I docu non parlano semplicemente di cucina ma della filosofia che ognuno di loro mette nei piatti che realizza. Hanno tutti portato qualcosa di nuovo in quel mondo andando oltre l'eccellenza della tecnica; non si sono limitati a copiare, ma hanno creato.

LEGO ADDICTED #8 - Fixato Wall-E. Servizio clienti S-P-E-T-T-A-C-O-L-A-R-E!

Quando uscì il set Lego Ideas di Wall-E aveva un brutto difetto: se inclinavi la testa verso l'alto cioccava di lato impedendo di fatto alcune pose viste nel film. Un tizio aveva creato una guida per risolvere il problema brillantemente (qui la relativa pillola). Successivamente ho letto su un sito che la lego aveva ammesso il difetto e che spedendo un'email ti avrebbero mandato i pezzi per sistemarlo. E così ho fatto...

DYLAN DOG 351 - In fondo al male

Un numero che non mi ha entusiasmato. Scritto bene e con cura; si vede che è studiato e pianificato con attenzione. Infarcito di vari riferimenti letterari e musicali. Quello che non mi convince è il messaggio che vuole comunicare. Lo trovo piuttosto banale e di una filosofia spicciola. La sceneggiatura è buona, così come la caratterizzazione dei personaggi; il Dylan sbattuto qua e là dagli eventi però non mi piace. I disegni sono belli anche se non del tipo che apprezzo di più.

ATARI: GAME OVER - Doc su Netflix

Mi sono un po' fissato con i documentari ultimamente, ma quelli di Netflix sono fatti talmente bene che ti viene voglia di vederne uno dopo l'altro. Questo sull'Atari ha poi un fascino tutto particolare, sopratutto per gli appassionati di videogiochi. Non si tratta solo di svelare se la leggenda delle cartucce sepolte di E.T. sia vera o meno (comunque il doc risponde a questa domanda), ma di capire perché Atari avrebbe dovuto farlo e le vere ragioni di quel fallimento. Ci viene raccontato anche il punto di vista del creatore del gioco, il suo dramma personale. E' sorprendente vedere quanto quest'avventura sia stata importante per molte persone ed è emozionante partecipare agli scavi. Sembra di essere lì in attesa di vedere cosa uscirà da quel buco profondo 8 metri in cui, indipendentemente dal fatto che ci sia effettivamente qualcosa, è sepolto uno dei momenti storici del videogioco.

FIERA DELL'ARTIGIANATO - Milano 2015

Chiamarla mondiale forse è un po' eccessivo dato che in questo campo l'Italia (e l'Europa tutta) è pressoché inavvicinabile dal resto del mondo. D'altronde non credo che gli artigiani al di fuori del vecchio continente abbiano interesse a partecipare e realisticamente non penso si sobbarcherebbero i costi per il viaggio. Questo è evidente nei padiglioni di Asia, Africa e America.

RIM CITY print

Mi arriva un pacco con GLS dal "Gruppo Saldatori Srl" di Varese...

ma che cavolo vorranno da me questi Saldatori?

I REC U

Ne hanno parlato tutti esaltandolo come l'esempio di cinema indie per eccellenza e c'è Terry Gilliam in un cameo. Certamente ha tutti i meriti del caso, ma ha anche dei grossi difetti che non dipendono dai pochi mezzi a disposizione.

ORFANI: NUOVO MONDO 02 - Madri guerriere

Si continua sullo stesso registro del primo numero, come era lecito aspettarsi; quindi buono. I disegni non arrivano al livello del precedente (non ho apprezzato alcuni particolari del viso come le labbra ipertrofiche), ma si difendono più che bene anche grazie alla colorista Stefania Aquaro. Bellissima la copertina di De Longis. Insomma molto bello da vedere (date un'occhiata alla foto li sotto), ma come procede la storia?

JIRO E L'ARTE DEL SUSHI - Doc su Netflix

Il ciclone Netflix è arrivato e ok il catalogo è ancora un po' striminzito, ma di cose interessanti da vedere ce ne sono eccome.
Questo documentario ci porta in Giappone e più precisamente a Tokyo nel ristorante di Jiro, maestro nell'arte della preparazione di sushi. La roba che mangiamo in Italia non raggiungerà mai le vette di maestria di questo grande chef. Ma il film è anche una riflessione sulla disciplina, sulla dedizione, e sul continuo migliorarsi; e come non potrebbe esserlo quando si parla dei giapponesi?

MORGAN LOST 2 - non lasciarmi

Seconda parte dell'esordio di Morgan Lost.
Numero densissimo di avvenimenti; ora si capisce meglio la necessità di dividere la storia in due. Il cerchio si chiude e tutte le basi della serie vengono sistemate sulla scacchiera. Si percepisce perfettamente tutto il background creato per l'occasione e penso che ci siamo degli spunti interessanti da sviluppare nelle prossime storie.

LA TRILOGIA DEL SILO (Wool + Shift + Dust): prendi 3 e paghi 1

Oh finalmente posso parlare di questa saga letteraria. Sì perché avevo letto fino al 97% questa estate, ma mi sono trascinato quel 3% per quasi tre mesi. Un po', perché essendomi piaciuto mi dispiaceva dire addio a quel mondo e un po' perché potendo leggere solo di notte mi addormentavo col kindle acceso (dio benedica lo spegnimento automatico!).
Pagato solo 10 € per un totale di 1630 pagine. Mica male come rapporto €/pag.
Come dicevo mi è piaciuto. Idea discretamente originale e scritta piuttosto bene, procede con buon ritmo per i primi due libri e rallenta un po' nel terzo che arranca nel finale. Forse era meglio concluderlo in due volumi anche perché poi la scelta di non svelare ogni minimo retroscena, oltre che evitare gli spiegoni (vabbè qualcuno è inevitabile), rende il terzo libro un brodo allungato (anche per questo ho fatto fatica a finirlo).
Nel complesso un ottima lettura; consigliata ovviamente agli appassionati del genere.

VOLEVO SCRIVERE MA SONO STATO ZITTO

Sabato mattina volevo scrivere, ma sono stato zitto. Oggi pensavo di parlare di un film o qualcosa da vedere su Netflix, ma sono stato zitto. Domani riprenderemo tutti a fare quello che facevamo prima della notte di venerdì. Domani ci dimenticheremo. Fino alla prossima volta. Fino a quando non sarà vicino a noi. E' questo che vogliono: farci vivere nella paura. Se dimentichiamo avranno vinto. Domani continueremo con le nostre vite, ma non dobbiamo dimenticare. Ricordando si ha paura è vero, si vive nell'angoscia, ma solo ricordando possiamo vincere questa guerra. Sì perché è una guerra del terrore quella che stiamo combattendo. E noi dobbiamo contrattaccare, ma non con la forza della violenza. Dobbiamo combattere con la parola. Dobbiamo portarli dalla nostra parte in modo che rimangano in pochi. Non combattono in nome del loro Dio. Dio non è un dio di morte ma un dio di vita. Lasciamoli soli. Non dimentichiamo.

THE WALKING DEAD VOLUME 23 - Dai sussurri alle grida

Era da qualche volume che avevo l'impressione che Kirkman girasse a vuoto e le idee interessanti per TWD fossero ormai esaurite. Sì perché nonostante Negan e la sua Lucille fossero trovate azzeccate, infondo si trattava sempre dell'ennesimo psicopatico e la storia iniziava a diventare ridondante. Questo numero non è certo dei migliori però introduce un nuovo gruppo di avversari potenzialmente interessante e dalle mille possibilità narrative. Speriamo che Robert abbia trovato l'idea giusta che mancava da un po' di tempo a questa parte.

LO HOBBIT vs IL SIGNORE DEGLI ANELLI

Dedicato a chi se l'è perso al cinema e pensa di recuperarlo in home video. Se siete dei puristi dovrete accettare un bel po' di compromessi, ma d'altronde se lo siete avete sicuramente ignorato anche LOTR e se lo avete visto lo avete fatto solo per criticarlo.

DYLAN DOG 350 - Lacrime di pietra

Tutto a colori, celebrativo, nuovo traguardo e bla bla bla...
Svolti i convenevoli com'è sto numero? Bello. Parte grafica una goduria, parte narrativa pure. Surreale e mallinconico, questo albo scorre che è una bellezza. Ogni cosa è al posto giusto: sceneggiatura, dialoghi, regia. Perfetto.
Anche la copertina stavolta mi piace. A parte lo sfondo.
Peccato non porti una virgola avanti la trama orizzontale come ci si aspetterebbe da un 350. Ma quando inizia sta fase tre?

RIM CITY N.03 e 04 - La conclusione

Col numero 4 si conclude il viaggio di Kendra ed è ora di tirare le somme. E' stato un bel viaggio, di quelli che ti lasciano bei ricordi, ma comunque un viaggio un po' immaturo; forse anche per cause di forza maggiore.

ATTACK ON TITAN - live action part 1

C'era molta curiosità per questo live action de L'Attacco dei Giganti; il trailer lasciava ben sperare e in generale c'era ottimismo.
Purtroppo qualcosa è andato storto e ci siamo ritrovati a vedere un prodotto controverso e deludente sotto molti aspetti.

LA MORTE DI... è il turno di Wolverine

E' da quando venne pubblicata Soltanto un altro giorno su L'Uomo Ragno (487, 488), nel lontano 2008, che abbandonai per sempre la Marvel e i suoi fumetti.
Forse un giorno ne parlerò (e in occasione recupererò il seguito: Un momento nel tempo), ma ora la cosa importante è che sono a digiuno di comics americani da un bel po', ed è per questo che ogni tanto recupero dalla baya le storie più importanti o che mi sembrano più interessanti.

EXPO 2015 e la visita infra-settimanale intelligente: il resoconto + consigli

Qui è dove comincia la fila per entrare

No ma andiamo in settimana che c'è meno gente...

INSIDE OUT

La Pixar è tornata!
Finalmente dopo qualche film non proprio esaltante si torna ai livelli dei migliori cortometraggi di questo studio d'animazione. Pur rimanendo un pelino sotto UP, Inside Out è geniale. Potrei fare un elenco lunghissimo di aggettivi, ma mi limito a dire che è imperdibile. Pieno di sottotesti, mentirei se non dicessi che oltre a divertirmi, mi ha anche commosso e mi ha fatto riflettere. Mai come in questo caso un seguito non sarebbe un'operazione commerciale, ma la continuazione di questa interessante storia di formazione. I concetti che esprime sono si semplicissimi, ma vengono esposti senza spiegoni melodrammatici, ma piuttosto attraverso le immagini e quell'idea geniale che sta alla base di tutto. Ripeto: spero vivamente che prima o poi facciano uno o anche due seguiti.

MORGAN LOST 1 - L'uomo dell'ultima notte

Oggi inizia l'avventura di Morgan Lost: il nuovo pargolo di casa Bonelli. Del genere Ucronia (wikipedia è li apposta se non sapete cos'è) con forte orientamento al Thriller. C'è 'sto tizio dal passato tragico che fa il cacciatore di taglie in un mondo in cui i serial killer sono osannati come delle celebrità (non così distante dalla realtà no?!), in una città dove non c'è quasi mai il sole. Siamo negli anni '50, ma più tecnologici e freddi di quelli della storia reale e Morgan si muove per le strade agitato dai suoi demoni interiori e il suo triste passato (appunto).

KINGSMAN - Secret Service

Questo film è stato una delle rivelazioni dell'anno. Pur riconoscendo il gran lavoro di restyling fatto su 007, a gusto mio l'ho trovato un po' noioso. Kingsman invece è il degno erede dei film di spionaggio del secolo scorso. E' ironico, esagerato, sfrontato, ma ti sa anche far riflettere. I personaggi sono sopra le righe e ha le scene di combattimento più fighe degli ultimi anni. Con un Samuel L. Jackson folle e doppiato con un accento improponibile e un Colin Firth in partissima. Fareste un grosso errore a sottovalutarlo.

LEGO ADDICTED #7 - Mini-set stagionale banchetto del ringraziamento

Sono quattro i mini-set stagionali usciti fino ad ora. Questa volta è stato il turno della festa del ringraziamento. Il livello di dettaglio aumenta di volta in volta.

ORFANI: NUOVO MONDO 01 - L'Aliena

Finisce Ringo e inizia Nuovo Mondo. Dopo la prima stagione di Orfani ho interrotto la lettura della serie, non per motivi qualitativi, ma per cause di forza maggiore. Mi sono ripromesso di recuperarla appena la trovo a buon prezzo sulla baya, ma nel frattempo è iniziata la terza e ho deciso di riprenderla. Ma sarà poi vero che sono leggibili indipendentemente l'una dalle altre? Sì e No. Sì perché in Nuovo Mondo c'è una nuova protagonista, un nuovo scenario e sicuramente dei nuovi personaggi. No perché comunque la testata viene divisa per motivi più che altro commerciali e se è vero che ogni anno ci sono degli stravolgimenti, è altrettanto vero che c'è un filo conduttore che collega il tutto; la formula funziona, ma molti dettagli sono preclusi a chi si è perso le vicende precedenti. Nonostante questo L'Aliena rimane un numero godibile soprattutto in virtù del livello artistico proposto. I disegni e i colori sono assolutamente pregevoli e la cura per la testata traspare in ogni aspetto. La sceneggiatura mi pare buona, ma aspetterei qualche numero per parlare di questo. Recchioni si sta circondando di ottimi collaboratori e i risultati si vedono.

SENSE8

Finalmente sono riuscito a recuperare questa serie creata dai Wacho bro e da Straczynski (che mi ricordo sopratutto per le sceneggiature dei fumetti dell'Uomo Ragno).
Si riconferma la regola secondo cui i fratelli azzeccano una cosa sì e una cosa no (quindi siete avvisati per il prossimo film che faranno). Sì perché questa serie è veramente spettacolare! Personaggi scritti benissimo (anche se l'alto tasso di robe omo a me disturba non posso negarlo, ma d'altronde i due sono un po' fissati secondo me) e trama altrettanto; hanno avuto un idea, che mi guardo bene dallo spoilerarvi, che è molto originale e scongiura l'effetto eroe "so' fico solo io" alla deus ex machina. I Wacho portano avanti il concetto di interconnessione che fa un po' da filo conduttore in quasi tutte le loro opere e che forse in questo caso trova la sua massima espressione. Comunque aspettiamo la prossima stagione per vedere se svelando i misteri non rovineranno tutto trasformando lo show in una sonora...

CINQUE ALLEGRI RAGAZZI MORTI... e rimorti

Nel principio fu Fandango su Cult Comix della Marvel Italia, in cui la storia si interrompeva bruscamente tre episodi prima della fine. Poi fu la volta di una raccolta in tre volumi per Coconino Press, dove finalmente la saga trovava una degna conclusione. Veramente prima della raccolta dell'etichetta Bolognese la Marvel fece un'altro tentativo con Fandango Collection, che comprendeva i primi quattro episodi, ma anch'essa non andò oltre il primo volume. Infine sempre Coconino pubblicò un Omnibus che raccoglieva l'intera opera più il trailer per Fandago: Eltofo Bazar. Dopo quindici anni siamo ancora quì con l'ennesima edizione Dei cinque allegri zombi. Ok questa è a colori, ha le copertine inedite con la versione morta degli album musicali famosi, è in formato americano, ma... ce n'era veramente bisogno?

THE STRAIN

Per la serie: le serie che ho lasciato perdere. So che dicendo questo darò una pugnalata nel cuore a qualcuno (:-P), ma il serial ha un soggetto tanto interessante quanto una sceneggiatura cane recitata da attori altrettanto cani. Solo il vecchio si salva. Peccato perché poteva essere veramente bella, invece è la prova che non tutti possono fare tutto e un bagno di umiltè salverebbe capre e cavoli in più di un'occasione. Basterebbe assoldare uno sceneggiatore decente. Dalla regia mi dicono che la seconda stagione è anche peggio.

THE BABADOOK

Era tanto che non vedevo un horror che non si basasse sull'effetto Buu.
Ho provato tanta pena per la protagonista di questo film; come se fosse una persona vera. Questo è senz'altro da attribuire alla sceneggiatura, mai banale e in grado di caratterizzare Amelia in maniera eccellente. Merito anche di una regia brillante e un'attrice da applausi. Mi è piaciuta molto anche la fotografia e la scenografia. Quella casa dipinta quasi totalmente di bianco sporco è inquietante tanto quanto il mostro. Anche il bambino non se l'è cavata niente male. Bello e inaspettato il finale anche senza essere risolutivo; una bella via di mezzo tra positivo e negativo. Sono sicuro che sentiremo ancora parlare di questa regista.

DRAGON BALL Z: LIGHT OF HOPE - Pilot

Vogliamo fare un impietoso confronto tra questo corto e Dragonball Evolution? No che non vogliamo. Diciamo solo che per DBE (pillolato qui e parzialmente "salvato" solo per smorzare le opinioni estremiste che lo ritenevano lo schifo dello schivo, mentre fa solo pena :-P) sono stati spesi 30 milioni (TRENTAMILIONIDIDOLLARI!!!), mentre per LoH circa 7000 $ (SETTEMILADOLLARI!!!). Solo per questo meriterebbero un plauso.

Rimanendo così fedeli all'opera originale saranno riusciti a mantenerlo nella decenza senza risultare ridicoli?

MILLE DI QUESTE STORIE PK! (Potere e potenza + Gli argini del tempo)

Sulle pagine di Topolino c'è stato il ritorno più atteso di sempre dai fan di PK: Potere e Potenza. Quest'avventura si ricollega, come speravano tutti, alla fine di PK^2, esattamente 12 anni dopo. Oltre a PK tornano: il Razziatore, gli Evroniani e Odin.
E' una storia lunga, che deve spiegare molte cose e si prende tutto il tempo necessario per farlo. Scorre bene, con buon ritmo e buoni dialoghi, gettando le basi per il futuro. Quindi bravo Artibani, ma ovviamente bravissimo come sempre anche Pastrovicchio e un plauso anche agli splendidi colori di Monteduro. Quindi tutto bene? Sembrerebbe di sì, ma...

DYLAN DOG 349 - La morta non dimentica

Torna Nora l'immortale e torna la coppia Brindisi/Barbato, che quasi un anno fa (n°338) ci aveva sorpreso con l'ottima Mai più, ispettore Bloch.
Brindisi e sempre bravo e convince nonostante non abbia uno stile originale, ma le sue espressioni facciali sono molto belle e alcune vignette, come quella di pag 84, sono veramente spettacolari.
La Barbato scrive un'ottima sceneggiatura, perfetta nel ritmo e con una caratterizzazione dei personaggi precisa anche in poche sequenze. La storia poi è avvincente e sostenuta dai dei dialoghi studiati con cura. Bello il finale anche se non ho capito per quale motivo Dylan si porta dietro quelle cose nella borsa; sembra un espediente narrativo un po' forzato.
Un albo pressoché perfetto e un buon auspicio per il secondo anno del nuovo corso. Non vedo l'ora del prossimo albo tutto a colori!

p.s. anche questa volta la copertina di Stano non mi è piaciuta. Un po' sotto tono ultimamente.

MISSION: IMPOSSIBLE - Rogue Nation

Tommaso c'è!
Affiancare a Ethan una squadra e rendere la serie meno Cruise (ego)centrica è stata una scelta azzeccata; così come aver ingaggiato Simon Pegg ha dato un tocco di humor british che rende i film meno seriosi senza risultare stupidi.
La saga invecchia bene come Tom del resto, che è un po' la fenice di hollywood. Ogni volta che fa una vaccata e sembra finito torna alla ribalta pronto per un altro mission impossible e nuove scene folli senza stuntman. Quest'ultima missione ha un buon ritmo, un buon montaggio ed è quindi divertente. Forse quello che manca è uno sceneggiatore brillante che osi un po' e non si limiti a reiterare sempre gli stessi stereotipi.

THE X-FILES 2016 TRAILER - A volte ritornano...

... o per meglio dire: alla fine ritornano tutti prima o poi.
E così, dopo Twin Peaks, un'altra serie storica si appresta a tornare. Daje che dalla vacca qualcosa ancora riusciamo a mungere. Sperem.

FALLOUT SHELTER

Gli strategici sono il male. Assassini di vita sociale e rapporti familiari. Per questo motivo non ne ho mai avuto a che fare più di tanto. Questo però l'ho giocato e apprezzato.

Programmato veramente bene, ha un tutorial molto chiaro per i rospi come me non avvezzi al genere. Essendo abituato a titoli molto narrativi per me è difficile portare avanti per molto tempo un gioco del genere; per questo non posso certo dire di averlo sviscerato a dovere, anche perché il cell non è adatto a sessioni prolungate.

Comunque fin da subito è chiaro che non si va avanti senza aver programmato l'evolvere del Vault con attenzione, quindi il fatto che sia un gioco per smartphone non vuol dire che sia per utenti casual.

Presenti gli imprescindibili acquisti in-app, ma non sono obbligatori e il gioco è perfettamente godibile senza. Graficamente poi è "sciccoso assai" e senza cali di frame rate. Non mi è mai capitato che crashasse anche se sul mio note3 scalda e consuma molto. Fortemente consigliato agli amanti del genere e non solo.

Dylan Dog Speciale 29 IL PIANETA DEI MORTI - La casa delle memorie

E' di nuovo il turno dello special annuale di DD. Un po' di cose sono cambiate a partire dalla grafica della testata. Per questa nuova edizione si è scelto la cotinuity de "il pianeta dei morti" di Bilotta, che se da un lato trova una collocazione fissa, dall'altro costringe i lettori ad aspettare un anno intero per sapere come continua la storia. Apprezzabile il fatto di poter fruire dell'albo anche sena aver letto i precedenti capitoli (si possono però recuperare con il volume "Cronache del Pianeta dei Morti" edito dalla Bao), segnando di fatto un nuovo punto di inizio per la saga e per la testata. La storia, disegnata dall'ottimo Casertano (comunque non tra i miei preferiti), giova non poco delle 160 pagine a disposizione; infatti ha un ritmo perfetto dove niente e affrettato ma piuttosto raccontato con maestria. Bellissima la copertina di Carnevale. Un'altra tacca sulla cintura di Recchioni.

LEGO ADDICTED #6 - Scooby-Doo e mini-set

Oltre a Wall-E mi son fatto mandare da mamma Lego la Mystery Machine e un mini-set delle festevità, questa volta di Halloween.

QUANDO C'ERA MARNIE

Mea culpa per non aver ancora visto il trio degli ultimi. Inconsciamente volevo ritardare la fine di un'era. Non accettavo che tutto fosse finito così all'improvviso. Sto parlando degli ultimi film dello studio Ghibli. L'ultimo di Miyazaki, l'ultimo di Takahata e questo, l'ultimo dello studio.
Forse.

STAR WARS REBELS

Dopo il colpo di spugna all'universo espanso, la casa del topo si è messa di buona lena a sfornare prodotti canonici per montare l'hype prima del ritorno al cinema.
Certo che se tutti i prodotti fossero come questo non ci sarebbe da lamentarsi.
SWR è sicuramente meglio di The Clone Wars, sebbene sia comunque orientato ad un pubblico più giovane. Le tematiche sono interessanti, ma poco approfondite. Lo stile grafico non mi fa impazzire pur essendo funzionale. La serie gioca molto sul farci credere che da un momento all'altro vedremo Vader irrompere sullo schermo, senza mai accontentarci, tranne nel finale di stagione. Nonostante questo l'inquisitore è un discreto sostituto e ben bilanciato col Jedi Kanan. Il ritmo si alza di episodio in episodio e forse quello che manca è un po' di epicità. La durata di 20 minuti può sembrare poca, ma evita cali il ritmo, così come la scelta di stagioni da 14 puntate ci risparmia noiosi filler.
Per la seconda stagione mi aspetto qualche dipartita perché il finale lo sappiamo e la Disney non può scappare.

p.s. Sto provando in questi giorni anche Star Wars: Insurrezione, ma è ancora presto per parlarne.

GUARDIANI DELLA GALASSIA

Potrei star qui a menarvela con la rima e la fava, ma oramai sono fuori tempo massimo e son qui solo per dire a quelli che non l'hanno ancora visto di recuperarlo perché è il miglior cinecomic di sempre. Scanzonato con un protagonista strafottente, un villain purtroppo riuscito solo a metà, folle nei personaggi, colorato, esuberante; e mo basta con gli aggettivi che mi vien la nausea. Non è che ci sia molto da dire infondo, non sono film con chissà quale profondità o messaggio; perciò essendo divertente non ha bisogno di nient'altro. E poi le battutine non sono irritanti una volta tanto. Di questi vogliamo i seguiti non di Ghostbuster.

THE DARK KNIGHT III: THE MASTER RACE esce il 25 novembre!

C'è bisogno di commentare?
Vi basti sapere che oltre a Frank Miller, ovviamente, ci saranno: Brian Azzarello, Andy Kubert, e Klaus Janson.
Per l'occasione verranno stampate 30 variant cover... americani...

DEAD RISING: Watchtower

Certe volte mi voglio male e mi infliggo delle punizioni senza motivo, come guardare dei film cani che più cani non si può. Ma dico io: vuoi fare il film su Dead Rising? Fallo, ma non prenderti sul serio diamine!
Non è che fa schifo sto film intendiamoci, ma è inutile; talmente anonimo che manco Jon Doe.
Passi che prendi quattro attori sconosciuti per risparmiare, ma il festival del cliché te lo puoi evitare. Ed è pure lungo. Il fatto è che si prende talmente sul serio che ci infila due o tre critiche morali e anche queste sono straabusate. Musiche melodrammatiche e momenti WTF a gogo chiudono il cerchio. Peccato perché il vg era trashissimo e sborone all'inverosimile, grottescamente violento e ironico. Insomma uno dei più cool della scorsa stagione; recuperatevi quello se non l'avete giocato che è meglio (cit.).

THE SIGNAL

Parte come un thriller, si trasforma in un horror, ma alla fine è un film di fantascienza. E' un po' indeciso però anche fascinoso; ti tiene in sospeso fino alla fine con discrete scene d'azione e un finale a sorpresa che non guasta. Un po' furbetto, semina indizi e interrogativi a cui poi non da risposta, in pieno stile Lost. Qualche WTF sparso qua e là non rovinano la visione. consigliato dai.

LEGO ADDICTED #5 - Wall-E + soluzione al problema della testa!

Che bello tornare dalle vacanze e trovare a casa un pacco con dentro un'orgia di lego!
Partiamo subito dal pezzo forte: appena è stato annunciato ho pensato che doveva essere mio. Wall-E!

RIM CITY - N.02

Questo secondo numero conferma le impressioni del primo. Ancora una volta spettacolare la copertina di Mattina (XD). Orlandini da il meglio di se nei campi lunghi, ma continua a stentare nei volti. Molto belli i colori, sopratutto nei flashback, con l'azzeccata scelta della predominanza arancione. La storia stenta a decollare con un spiegone (Doc cosa mi combini? Non li odiavi?) verso la metà dell'albo. La narrazione non è molto chiara, risultando frammentata; colpa, ancora una volta, delle poche pagine a disposizione. Per un giudizio definitivo è presto ovviamente, quindi aspettiamo con impazienza la prossima uscita.

DYLAN DOG 348 - La mano sbagliata

Ed eccoci al giro di boa. Un anno è passato dallo spartiacque che è stato Spazio profondo e molte cose sono cambiate: un nuovo ispettore, un nuovo cattivo, un po' di tecnologia e nuove sottotrame. Ritroviamo Nicola Mari ai disegni che anche questa volta da un'ottima prova; mi piace molto questo disegnatore col suo stile particolare che rende benissimo sia a colori che in bianco e nero. La Baraldi imbastisce una buona trama che però si dilunga un po' troppo in alcuni punti e ha bisogno di uno spiegone finale di cui si poteva fare a meno. Anche il finale non si capisce se voglia essere ironico o cosa, sta di fatto che sembra stato essere aggiunto in un secondo momento in maniera posticcia. Nel complesso è comunque un buon numero. Seriamo che nell'anno che verrà si sviluppi un po' di più la trama orizzontale.