MUSEO DELLA BAMBOLA E DEL GIOCATTOLO ad Angera (VA)

Partiamo subito con un pezzo forte: La vecchia che piscia! Un automa (ce n'erano diversi) di una attempata signora che urina in un vaso. Istruttivo. Inutile dire che ti spacca in due dalle risate quando si muove.

12 MONKEYS

Tra le serie che ho lasciato perdere. Questa l'ho abbandonata alla prima puntata, non tanto perché fosse brutta, ma più per il fatto che fosse inutile e piuttosto anonima. A partire dagli attori che sono tutti un po boh, ne carne ne pesce o per meglio dire ne cani ne bravi. Poi ti tolgono il dubbio sull'effettiva veridicità delle parole di Cole che rendeva tutto più misterioso; manca anche quell'alone Steampunk che aleggiava nel film.
"ma dopo migliora" dirà qualcuno e ci credo per carità, ma per me rimane una serie inutile che non trova un suo spazio nel già affollato mio palinsesto personale delle serie tv.

SCEMO & PIU' SCEMO 2

Non fa ridere.

LO SCIACALLO - Nightcrawler

Vogliamo metterci pure questo tra i thriller dell'hanno passato (che poi Prisoners è del 2013 ma facciamo finta di niente)? Così sono tre e il detto è rispettato. Con un Gyllenhaal, stralunato e fuori di testa, bravissimo, è un film che mi ha sorpreso. Se si riesce a superare la prima mezz'ora abbastanza pallosa, ci si ritrova con una storia che prende e una tematica veramente interessante. La feroce critica al mondo del giornalismo, con in più qualche sottotesto da non sottovalutare, è raccontata da un personaggio per il quale non si può certo provare empatia e dove un vero finale è negato allo spettatore che si domanderà necessariamente se nella realtà qualche rispettato professionista non abbia fatto carriera allo stesso modo.

PRISONERS

E questo è l'altro thriller bello degli ultimi... 2/3 anni? Avevo detto che ne avrei parlato a breve? Perché sono tanti 16 giorni? Comunque: parte in modo canonico, ma procede in maniera inaspettata, con una conclusione abbastanza prevedibile. Però è tutto gestito con cura rendendo la trama avvincente. Poi sono tutti bravissimi e il montaggio è bello serrato. Fotografica e dialoghi pregevoli. Da recuperare senza esitazione.

22/11/'63

Era parecchio che non leggevo un libro di King. Questo l'ho preso perché ho letto un parere positivo su G+.

Tomo di 700 pagine circa, ma che sembrano un centinaio quando hai finito di leggerlo. Sono rimasto completamente rapito dal racconto e mi ha coinvolto tanto da farmelo leggere d'un fiato; avete presente quando non pensate ad altro durante il giorno se non a continuare la lettura e ogni momento libero lo dedicate a leggere più pagine possibile? Era parecchio che non mi capitava. C'è di tutto in questo romanzo: dramma, storia, sci-fi, azione, sentimento ed è tutto amalgamato così bene da rendere la lettura un vero piacere. Mi tocca scrivere quella parola che sono arrivato a odiare a furia di vederla usata a sproposito, ma questa volta è inevitabile: capolavoro!

GONE GIRL - L'amore bugiardo

Era parecchio tempo che non vedevo in thriller decente e per questo avevo un po' lasciato perdere il genere. Ultimamente ne ho visti un paio veramente belli, uno è questo e l'altro è Prisoners, di cui parlerò a breve. Il nuovo di Fincher non è certo il suo lavoro migliore, ma è un ottimo film che prende i clichè e li usa in modo intelligente. Devo dire che si capisce presto la strada che prenderà la trama, ma quando sembra ormai prossimo alla fine fa un ulteriore sforzo e aggiunge un altro piano di lettura sui media e su come vengono sfruttati strategicamente. Molto interessante anche se avrei tagliato una decina di minuti in fase di montaggio, ma a conti fatti è avvincente è la noia non si affaccia mai durante la visione. Se contiamo anche il fatto che la faccia da chiulo di Ben non infastidisce più di tanto, il risultato è decisamente notevole.

LEGO ADDICTED #3 - Il pusher

Sabato sono andato in un negozio Lego con altri due addicted e che ti trovo? Il Millennium Falcon quello ultrafigo da un milione di dollari!

BOYHOOD

Candidato come Birdman, ma rimasto un po' a secco. Ma che ce frega degli oscar dico io. Il film parte da un'idea tanto geniale quanto folle: raccontare l'infanzia di un ragazzo normale, in un arco di tempo di 12 anni, attraverso la crescita reale degli attori. Un'impresa incredibile che richiede la costanza di registrare un pezzetto alla volta ogni anno per un arco di tempo molto lungo. Il regista ci è riuscito e il risultato è incredibile! Ha anche una capacità di raccontare il quotidiano e la normalità con una sensibilità fuori dal comune e senza eclatanti eventi. Alcuni personaggi sono molto banali purtroppo (vedi il padre), ma questo non intacca il racconto ne la sua forza comunicativa. Da segnalare la prova di Patricia Arquette, che sebbene non abbia lo spazio del protagonista, colpisce per l'eccellente e credibile interpretazione; merito sicuramente anche del personaggio.

SHAUN, VITA DA PECORA - Il film

Film prettamente marmocchiano. Tutto molto simpatico e divertente, come la serie tv d'altronde, non lungo e senza tempi morti. Ai miei figli non è rimasto particolarmente impresso a parte un paio di gag. Morale chiara e raccontata bene. Gli adulti difficilmente andranno oltre il sorriso... a parte il tizio di fianco a me che se la rideva di brutto più del figlio.