Lo so che quando sentite i nomi di Nicolas Cage e Damon Lindelof vi tremano le gambe ma riuscite a scappare comunque a gambe levate e avete ragione per carità; però io nutro un po' di amore/odio verso di loro e a ogni nuovo lavoro gli concedo l'ultima possibilità. Aggiungiamo alla partita anche quei matti di James Franco, Seth Rogen & Co. per un sfida all'ultima apocalisse.
Se Nic ha preso ormai un spirale discendente da cui non sembra trovare via d'uscita, Damon sembra piano piano imparare dai propri errori. Io sono tra quelli (pochi?) che hanno apprezzato il finale di Lost, pur non perdonandogli i WTF che hanno preceduto quell'ormai famoso episodio. Comunque per fortuna i protagonisti di questo versus hanno in comune solo l'incipit. Una sparizione di massa improvvisa. Fine. E allora che ne parlo a fare insieme? Beh perché sono un esempio lampante di come da una stessa idea si possono tirare fuori tre prodotti completamente diversi.
Cinema contro Televisione.
Left Behind è tutto quello che non si dovrebbe fare: sceneggiatura raccapricciante, dialoghi imbarazzanti, effetti speciali pezzenti (eppure è costato 15 milioni!), recitazione ai minimi storici. Voglio dire, ma in un soggetto così, chissenenefrega di sto sfigato fedifrago che deve riportare a terra il suo aeroplano? Uno dei film più brutti dell'universo e non è manco colpa di Cage. Non vorranno mica farne una trilogia? Purtroppo si. Rabbrividiamo...
Di tutt'altro taglio Facciamola finita, film dissacrante (e blasfemo) sulla hollywood ggiovane. Sceglie la strada della commedia grottesca: follia, humor nero, horror, trash. La profezia Biblica è il pretesto per criticare i giovani attori e la loro vita vuota. Lo fa però in maniera mai banale e melensa e la morale è sempre servita e condita con battute azzeccate. Forse un pelo troppo autoreferenziale nella prima metà, scade nel cattivo gusto con una bestemmia verso i 2/3, che serve evidentemente per evidenziare l'ignoranza religiosa dei personaggi, ma che si poteva evitare.
Al terzo angolo abbiamo lo sfidante fuori concorso: The Leftovers. Negli ultimi anni le serie tv stanno acquistando sempre più importanza agli occhi del pubblico e anche in questo caso la serialità aiuta ad approfondire i protagonisti su cui poi ruota tutta la sceneggiatura. Questo soggetto in effetti si presta meglio a una narrazione più compassata e distribuita su molti personaggi. In questo modo possiamo vedere la reazione all'evento di varie tipologie di persone.
Perde ovviamente per KO il film di Nicolas che avrebbe fatto meglio a non presentarsi all'incontro; mentre tra la comicità di Seth e il riflessivo Lindelof vince a sorpresa quest'ultimo, dimostrando che la televisione sta vincendo la lotta per attirare l'attenzione degli spettatori. Cinema è ora di piantarla con remake, reboot e affini e darsi una svegliata!
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