Chiamarla mondiale forse è un po' eccessivo dato che in questo campo l'Italia (e l'Europa tutta) è pressoché inavvicinabile dal resto del mondo. D'altronde non credo che gli artigiani al di fuori del vecchio continente abbiano interesse a partecipare e realisticamente non penso si sobbarcherebbero i costi per il viaggio. Questo è evidente nei padiglioni di Asia, Africa e America.
Passeggiando per questi stand si passa da un profumo tipico all'altro, ma i negozi vendono più o meno la stessa merce e i veri artigiani si contano sulla punta delle dita. Tra i tre l'Africa è quella che ci crede un po' di più.
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piccoli quadretti fatti con la sabbia |
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bellissime queste lampade africane |
Sud America con molta roba da mangiare, mentre per l'Asia sembra di camminare tra i negozietti della costa adriatica dove vendono roba scrausa prodotta in serie dai cinesi.
Italia, ovviamente, la più presente, ma anche Francia e Spagna si difendono bene.
Bene Trentino, dove si può persino adottare una vacca,
e Toscana (dove ho mangiato un hamburger buonissimo), ma a parer mio il sud vince a mani basse con un padiglione Sicilia spettacolare!
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le ceramiche siciliane lasciano a bocca aperta |
Per non parlare dei dolci.
Insomma la roba da vedere (e assaggiare! si ci sono tantissimi assaggini! ;-) è molta ed è difficile girare tutta la fiera in un giorno, ma ne vale sicuramente la pena.
Vi lascio ancora qualche foto.
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tatuaggi all'henne |
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eeeemmm... |
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strumenti fatti di cioccolato |
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scuola di orafi |
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furgoncini attrezzati per gli aperitivi e lo street food |
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notevole tappeto nepalese |
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candele artigianali |
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