giovedì 7 gennaio 2016
DYLAN DOG 352 - La calligrafia del dolore
Numero che si ricorderà sopratutto per la triade di disegnatori. Vale la pena comprarlo anche solo per questo. Non so chi abbia fatto cosa ma il risultato finale mi piace molto; un tratto abilmente particolareggiato con linee molto sottili e inquadrature ampie. Ne risultano delle vignette molto precise anche quando i personaggi e gli oggetti sono parecchio piccoli. La storia è piacevole ma molto tradizionale, non certo quello che ci aspetterebbe dal nuovo corso Recchioniano (marchio registrato XD). Un albo comunque buono, raccontato bene attraverso tempi e dialoghi giusti.
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