Anche in questo dodicesimo numero il finale vanifica un seppur buon albo; non eccezionale, ma comunque discreto, riusciva a mantenere una certa tensione, cancellata poi da una chiusura col solito spiegone lunghissimo e noiosissimo reso necessario dalla pessima sceneggiatura. E così dopo un anno di alti e bassi è arrivato per me l'ora di salutare il cacciatore di taglie mascherato.
E' stato un anno che ha visto si buone cose, come il concept e alcune storie, ma che nel complesso risulta deludente. Chissà forse è un arrivederci a quando Chiaverotti lascerà le redini a qualcuno di più giovane e moderno, perché il personaggio e sopratutto la città di New Heliopolis meritano di essere sfruttate meglio.
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