Niente di particolarmente eccezionale per quanto riguarda le storie di questi numeri, neanche sul piano della continuity.
Quello che mi ha deluso di più è ovviamente Secchi.
Dopo aver sceneggiato gli ultimi Nathan Never (da 305 a 309), in maniera bipolare, ci propone questo suo numero di Dylan Dog (366) che purtroppo è piatto e banale. E dire che mi era piaciuta molto la storia del maestro di Nathan (305 e306) ma successivamente se ne è uscito con un'altra di tre numeri di una noia mortale (da 307 a 309). Non so che pensare.
Anche Ambrosini, nonostante gli ottimi disegni e benché proponga una buona sceneggiatura più grottesca e surreale di Secchi, non riesce a concluderla in maniera degna.
L'unica cosa veramente di qualità altissima sono le sempre stupende copertine di Cavenago, con una palette colori spettacolare.
VOTO
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