Tutti sanno che i bambini in Africa muoiono di fame, ma vederlo in un video è tutt’altra cosa. Su questo meccanismo è basato Videocracy: ci fa vedere cose che già conosciamo ma in un modo da farci prendere più coscienza del problema. Il regista Erik Gandini ci mostra come la televisione commerciale ha cambiato gli Italiani e lo fa attraverso gli occhi sia dei protagonisti che creano lo show sia attraverso quelli di chi lo spettacolo lo subisce e vorrebbe farne parte. Per chi già ha riflettuto su questi argomenti non faccia lo sbaglio di crederlo ridondante, ma si faccia trascinare dal modo in cui viene presentato il tutto e rinfreschi la consapevolezza che ha del meccanismo televisivo in quanto manipolatore sociale; mentre per chi è affascinato dal mondo televisivo, apra gli occhi e faccia un salto fuori dal baratro della ingenuità per vedere l’inconsistenza di quel mondo patinato. Sicuramente un documentario da non perdere per entrambe le tipologie di spettatori. ISTRUTTIVO.
p.s. se volete approfondire la polemica che ha coinvolto il film leggetevi la pagina di wikipedia.