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mercoledì 9 novembre 2016
DYLAN DOG 360 - Remintong house
Questo me lo sono perso per strada. Ed è un peccato perché questo bell'albo della Barbato vale la pena di recuperarlo.
Paola è uno dei miei scrittori preferiti, con le sue sceneggiature precise e dal ritmo perfetto; i suoi dialoghi non sono ne mai troppo ingombranti ne inverosimili. Come ho già detto: una garanzia.
Alla Bonelli devono piacere molto le case infestate e l'albo in questione ne è un esempio, ma collegandola al passato di Dylan e scrivendola in maniera non banale, risulta una lettura sia scorrevole che originale per certi versi.
Poi i disegni di questo Sergio Gerasi mi hanno sorpreso; non lo conoscevo ma con il suo tratto spigoloso e dinamico mi è piaciuto molto.
Stano disegna un buona copertina prima di dare il massimo con quella del trentennale che segna il suo addio alla testata (!). Un buon numero prima della vertiginosa salita con il ritorno di Sclavi (e di Mater Morbi prima) per i festeggiamenti del compleanno dell'Old Boy.
lunedì 3 agosto 2015
DYLAN DOG 345 + 346
Perché recensire insieme questi due numeri? perché mi sono dimenticato di farlo ovviamente!
A parte questo sono uno l'opposto dell'altro. Partiamo dalle copertine: la 345 decisamente carina mentre la 346 pessima, si salva solo l'inquadratura.
Vogliamo parlare delle due storie? 345 veramente inutile e banale; 346 non da strapparsi i capelli, ma perlomeno incuriosisce, crea delle aspettative e sopratutto porta avanti di un pochino la trama orizzontale in pieno stile serial televisivo.
I disegni sono la parte migliore dei due albi. Sebbene per gusto personale preferisca quelli del 345 perché dal tratto più deciso, anche quelli del 346 si apprezzano per l'espressività dei volti e lo stile meno convenzionale.
Insomma a conti fatti un 345 da dimenticare e un buon 346, anche da rileggere se vogliamo.
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