Povero Nic. Creare una serie di successo e per di più antologica è una bella gatta da pelare. Nella prima stagione aveva azzeccato tutto, era praticamente perfetta. Mi sono fatto un'idea precisa sulla capacità di Pizzolato di scrivere: aveva un solo colpo in canna e bello grosso. Se l'è sparato e si è trovato con l'arma scarica. Anzi a salve. Perché chiariamo subito una cosa: questa seconda serie è fatta bene, quasi ineccepibile. Ha valori produttivi altissimi solo che, per una serie di fortunate coincidenze (vedi anche un McConaughey in delirio di onnipotenza recitativa), la prima ha fatto il salto da ottima a eccellente. Quindi rimane un'ottimo prodotto sotto tutti i punti di vista, ma senza quelle intuizioni e quel fascino della prima. Per me doveva riproporre quel filo di misticismo che ha reso così intrigante la vicenda di Rust e Marty.