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mercoledì 19 ottobre 2016
IL MONDO SOMMERSO di J. G. Ballard
Nella mia personale ricerca di romanzi "fine di mondo" ho recentemente letto questo di Ballard. Pieno di idee originali e personaggi sopra le righe è una buona lettura per tutti gli appassionati, anche se alcuni aspetti potrebbero non piacere a tutti. La trama sembra non portare da nessuna parte, quanto piuttosto seguire un breve avvenimento nella vita dei personaggi. Ci sono pochissime informazioni riguardo alla situazione del mondo e in genere benché si intuisca un lavoro di costruzione attento il tutto viene poco sfruttato. Non vi sono inoltre che poche riflessioni e soltanto una veramente interessante, ma per niente approfondita. Il romanzo non è molto lungo e forse avrebbe trovato meglio la sua dimensione in forma di racconto. Il finale è abbastanza inconcludente. Detta così sembrerebbe che non mi sia piaciuto, ma nel complesso lo consiglio, ma solo a chi è fortemente interessato al genere.
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venerdì 15 gennaio 2016
PLAYER ONE di Ernest Cline
Il libro più nerd di tutti i tempi. Non solo perché strapieno di citazioni sulla cultura pop degli anni '80, ma perché tutta la sua struttura si basa su una profonda conoscenza di quegli anni e di tutto quello che hanno prodotto di nerdico.
All'inizio stenta un po' a decollare sembrando solo un elenco di videogiochi, film, ecc. e nient'altro, ma per fortuna racconta anche una storia avvincente, buttando qua e la qualche riflessione un po' banale, ma non certo poco importante; sopratutto in questo periodo storico. Purtroppo verso la fine ha un altro calo, ma rimane una lettura semplice e piacevole e già questo è un gran merito. Sconsigliato a chi non mastica per niente il nerdese.
All'inizio stenta un po' a decollare sembrando solo un elenco di videogiochi, film, ecc. e nient'altro, ma per fortuna racconta anche una storia avvincente, buttando qua e la qualche riflessione un po' banale, ma non certo poco importante; sopratutto in questo periodo storico. Purtroppo verso la fine ha un altro calo, ma rimane una lettura semplice e piacevole e già questo è un gran merito. Sconsigliato a chi non mastica per niente il nerdese.
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mercoledì 18 novembre 2015
LA TRILOGIA DEL SILO (Wool + Shift + Dust): prendi 3 e paghi 1
Oh finalmente posso parlare di questa saga letteraria. Sì perché avevo letto fino al 97% questa estate, ma mi sono trascinato quel 3% per quasi tre mesi. Un po', perché essendomi piaciuto mi dispiaceva dire addio a quel mondo e un po' perché potendo leggere solo di notte mi addormentavo col kindle acceso (dio benedica lo spegnimento automatico!).
Pagato solo 10 € per un totale di 1630 pagine. Mica male come rapporto €/pag.
Come dicevo mi è piaciuto. Idea discretamente originale e scritta piuttosto bene, procede con buon ritmo per i primi due libri e rallenta un po' nel terzo che arranca nel finale. Forse era meglio concluderlo in due volumi anche perché poi la scelta di non svelare ogni minimo retroscena, oltre che evitare gli spiegoni (vabbè qualcuno è inevitabile), rende il terzo libro un brodo allungato (anche per questo ho fatto fatica a finirlo).
Nel complesso un ottima lettura; consigliata ovviamente agli appassionati del genere.
Pagato solo 10 € per un totale di 1630 pagine. Mica male come rapporto €/pag.
Come dicevo mi è piaciuto. Idea discretamente originale e scritta piuttosto bene, procede con buon ritmo per i primi due libri e rallenta un po' nel terzo che arranca nel finale. Forse era meglio concluderlo in due volumi anche perché poi la scelta di non svelare ogni minimo retroscena, oltre che evitare gli spiegoni (vabbè qualcuno è inevitabile), rende il terzo libro un brodo allungato (anche per questo ho fatto fatica a finirlo).
Nel complesso un ottima lettura; consigliata ovviamente agli appassionati del genere.
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domenica 19 luglio 2015
HUNGHER GAMES (trilogia)
Un altro 1984. Dittatura post apocalittica, violenza fisica e psicologica, ribellione e tutto quello che ci va dietro. Però questo è bello. Scritto in prima persona, mai banale, rivisita i cliché del genere in maniera brillante e mai scontata. Strutturati in livelli videoludici, i primi due libri si assomigliano, mentre l'ultimo si discosta dagli altri per ovvie ragioni di trama, dovendo necessariamente portare la vicenda ad una conclusione (che a me è piaciuta). La saga appassiona e intrattiene lasciandosi leggere tutta dun fiato. Non è certo un capolavoro, ma l'ho letto molto volentieri e a mia volta lo consiglio. Sopratutto ai nerd!
mercoledì 20 maggio 2015
NELLE TERRE ESTREME
La storia di Christopher genera una moltitudine di sentimenti contrastanti. Pena, tristezza, rabbia, stupore, tenerezza, invidia; questo ragazzo era speciale, ma ha fatto una fine un po' da pirla. Nel libro l'autore esamina i motivi che hanno spinto McCandless a rischiare così tanto fino a trovare la morte, ma lo fa non con la presunzione di una psicoanalisi spicciola e arrogante, bensì a fronte di una storia personale con molti punti di contatto con quella di Chris.
Sì capisce benissimo come Krakauer si sia affezionato al ragazzo, senza nemmeno averlo mai conosciuto, durante la stesura del testo, in cui traspare una profonda empatia per le vicende del protagonista e le sue filosofie. Non è propriamente un romanzo, ne una biografia, ma un sapiente misto tra le due tipologie di racconto. Vuole rendere giustizia ad un avventuriero puro di cuore e impavido, che ha trovato la morte per la sua ingenuità; quella stessa ingenuità che hanno i bambini che sognano a occhi aperti i territori inesplorati e incontaminati della natura selvaggia, dove vivere mille avventure.
Sì capisce benissimo come Krakauer si sia affezionato al ragazzo, senza nemmeno averlo mai conosciuto, durante la stesura del testo, in cui traspare una profonda empatia per le vicende del protagonista e le sue filosofie. Non è propriamente un romanzo, ne una biografia, ma un sapiente misto tra le due tipologie di racconto. Vuole rendere giustizia ad un avventuriero puro di cuore e impavido, che ha trovato la morte per la sua ingenuità; quella stessa ingenuità che hanno i bambini che sognano a occhi aperti i territori inesplorati e incontaminati della natura selvaggia, dove vivere mille avventure.
lunedì 16 marzo 2015
22/11/'63
Era parecchio che non leggevo un libro di King. Questo l'ho preso perché ho letto un parere positivo su G+.
Tomo di 700 pagine circa, ma che sembrano un centinaio quando hai finito di leggerlo. Sono rimasto completamente rapito dal racconto e mi ha coinvolto tanto da farmelo leggere d'un fiato; avete presente quando non pensate ad altro durante il giorno se non a continuare la lettura e ogni momento libero lo dedicate a leggere più pagine possibile? Era parecchio che non mi capitava. C'è di tutto in questo romanzo: dramma, storia, sci-fi, azione, sentimento ed è tutto amalgamato così bene da rendere la lettura un vero piacere. Mi tocca scrivere quella parola che sono arrivato a odiare a furia di vederla usata a sproposito, ma questa volta è inevitabile: capolavoro!
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martedì 13 gennaio 2015
IL TRIBUNALE DELLE ANIME
Questo libro è Il codice da Vinci scritto bene.
Dove il best seller di Dan era una sequela di spiegoni inframezzati da altri spiegoni, quello di Donato è molto più avvincente e meglio strutturato. L'ossatura è studiata e programmata al millesimo e tratteggia dei personaggi in modo magistrale. Per deformazione professionale è molto simile alla sceneggiatura di un film ed è chiaramente un romanzo commerciale, quindi abbonda di cliché e alcuni colpi di scena sono un po' telefonati, ma ad avercene di thriller fatti così. Carrisi scrive molto bene e a parte qualche calo di stile confeziona un ottimo prodotto da ombrellone.
Dove il best seller di Dan era una sequela di spiegoni inframezzati da altri spiegoni, quello di Donato è molto più avvincente e meglio strutturato. L'ossatura è studiata e programmata al millesimo e tratteggia dei personaggi in modo magistrale. Per deformazione professionale è molto simile alla sceneggiatura di un film ed è chiaramente un romanzo commerciale, quindi abbonda di cliché e alcuni colpi di scena sono un po' telefonati, ma ad avercene di thriller fatti così. Carrisi scrive molto bene e a parte qualche calo di stile confeziona un ottimo prodotto da ombrellone.
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giovedì 28 novembre 2013
JOE DEVER'S LONE WOLF (libri/videogiochi)
Nel limbo tra la sezione libri e quella videogiochi parliamo del Lupo Solitario di Joe Dever...
Probabilmente chi non ha vissuto la sua infanzia a cavallo tra i decenni '80/'90 non capirà quello che sto per dire, ma per tutti gli altri sappiate questo: Non potrete più barare nella "tabella del destino"! (ammettetelo che lo avete fatto tutti!).
Ebbene sì, in questa trasposizione il combattimento è in stile GdR, tutto in 3D e pure impegnativo, e non più con gomma e matita.
Io non ho rimpianto il passato anche se per forza di cose i ricordi di quelle estati e quelle sensazioni sono irreplicapili perché intrinsecamente legati all'adolescenza (vedi anche film e videogiochi degli stessi anni).
In sostanza il gioco/libro è venuto benissimo, le illustrazioni animate sono eccellenti così come tutto il resto. Si può giocare solo il primo atto nel momento in cui scrivo e l'unica cosa che mi ha un po' deluso è la pochezza dei bivi narrativi, speriamo che i seguenti capitoli sopperiscano a questa mancanza.
Probabilmente chi non ha vissuto la sua infanzia a cavallo tra i decenni '80/'90 non capirà quello che sto per dire, ma per tutti gli altri sappiate questo: Non potrete più barare nella "tabella del destino"! (ammettetelo che lo avete fatto tutti!).
Ebbene sì, in questa trasposizione il combattimento è in stile GdR, tutto in 3D e pure impegnativo, e non più con gomma e matita.
Io non ho rimpianto il passato anche se per forza di cose i ricordi di quelle estati e quelle sensazioni sono irreplicapili perché intrinsecamente legati all'adolescenza (vedi anche film e videogiochi degli stessi anni).
In sostanza il gioco/libro è venuto benissimo, le illustrazioni animate sono eccellenti così come tutto il resto. Si può giocare solo il primo atto nel momento in cui scrivo e l'unica cosa che mi ha un po' deluso è la pochezza dei bivi narrativi, speriamo che i seguenti capitoli sopperiscano a questa mancanza.
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sabato 19 ottobre 2013
L'E-BOOK READER
Se volete passare dal leggere libri cartacei a libri digitali la soluzione ideale non è certo quella del tizio qui a fianco!
Non ascoltate chi vi dice di aver trovato il nirvana leggendo sull'iPad, se non volete distruggervi gli occhi in pochi mesi dovete comprarvi un e-book reader.
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domenica 6 ottobre 2013
LA BELLEZZA E L'INFERNO
Capisco che per chi si aspettava un nuovo libro da parte di Saviano dopo Gomorra, questa raccolta di scritti (2004-2009) sia sembrato un presa per i glutei, ma io l'ho apprezzato. Perché prendermi la briga di andarmi a cercare tutti gli articoli sparsi per la rete non ci penso proprio! così l'ho letto mi è piaciuto, ma dopo Vieni via con me (comprato ma ancora non letto) e Super Santos (carino e dal prezzo giusto per un solo racconto) era veramente ora che Roberto tirasse fuori un nuovo libro inchiesta(Zero zero zero)... sì ma col cavolo che l'ho preso! ho aspettato tutto sto tempo e aspetterò tranquillamente ancora se non cala di prezzo. Assurdo poi quello dell'ebook. Non ci siamo proprio (nonostante il cambio di casa editrice).
lunedì 12 agosto 2013
CODICE LIBERO
É gratis! Lo scrivo che senò lo so che non lo leggete.
Lettura molto interessante per conoscere la storia sia del free software che dell'uomo che in pratica l'ha inventato.
Lettura molto interessante per conoscere la storia sia del free software che dell'uomo che in pratica l'ha inventato.
La particolarità di questo libro sta nel fatto che è in continua evoluzione proprio come il codice libero. Chiunque può inviare all'autore aggiunte e/o correzioni e, se ben documentate, il testo verrà aggiornato.
A metà strada tra la biografia e un libro didattico, è molto utile per comprendere la filosofia e l'etica alla base del free software, nonché la differenza sottile ma sostanziale con l'open source; tutto parte dalla licenza inventata da Stallman e da li si dipana l'intreccio di vicende che porteranno alla situazione odierna.
Ah si parla pure di Linux, di Linus e della fissa del "guru" Richard di aggiungere il termine GNU davanti a Linux, giusto per aggiungere un po' di sana polemica al tutto.
domenica 29 gennaio 2012
STEVE JOBS
Non è necessario essere fan o clienti Apple per apprezzare questo viaggio attraverso la massificazione dei computer e dell'informatica, ma più che altro bisogna essere interessati all'argomento e curiosi di capire perché l'azienda di Jobs è quello che è senza per forza condividerne i principi e l'impostazione.
Sono sempre stato curioso di capire l'ossessiva chiusura e l'ostentata propensione al controllo (quasi fascista con a volte azioni da Gestapo) dell'azienda di Cupertino, e questo libro soddisfa appieno tale curiosità. Dopo la lettura si hanno le idee molto più chiare su un personaggio così controverso e l'"impero" che ha realizzato il quale altro non è che la sua personificazione.
Affascinante la relazione profonda che aveva con i prodotti e le notevoli doti di marketing, nonché l'intuito nel capire cosa la massa avrebbe voluto in futuro ancora prima che lo capisse il mercato. Altro aspetto di rilievo è il processo di creazione della sua (mai aggettivo fu più appropriato) impresa nonché di un intero mercato. Non mancano di certo gli aspetti negativi nella sua personalità, forse persino in quantità maggiore rispetto ai positivi, ma proprio per questo consiglio la lettura a tutti gli appassionati di tecnologia, per la sincerità con cui è stato svolto il lavoro di ricerca e scrittura del testo. RIVELATORE.
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