Poco dopo l'approvazione del lego di Wall-E arriva in negozio un altro Lego Ideas: Exo Suit. Bellissimo. Non fa molto Matrix Revolution?
Comunque lo vedremo più nel dettaglio tra qualche giorno quando sarà arrivato a casa.
Inportante: non so per quale motivo su Lego Shop costa (nel momento in cui scrivo) 35€ mentre su Amazon 62€. Anche considerando le 12€ di spedizione di Lego Shop c'è una bella differenza.
John Wick funziona. Inutile fare i palati fini. Azione e sparatorie sono ben orchestrare e il film si mantiene sapientemente sul filo del rasoio in quanto a tamarraggine e verosimiglianza. Keanu ha la faccia da tonno giusta per il personaggio.
Quello che lo rende godibile secondo me sono anche i dialoghi con poche battute sceme da film d'azione e il non voler per forza assomigliare a Bruce.
Trama già vista, piattaforme nella norma. Allora cos'ha questo gioco da offrire? Un'atmosfera e un direzione artistica splendida, che affascina e ci trasporta con efficacia nel mondo di gioco. Giochi di ombre e uso dei colori efficace. Questo basta e avanza per meritare di essere giocato; e poi ci sono gli zombie!
p.s. giocarlo con la tastiera è stato un incubo :-(
Va giudicato a mente fredda l'ultimo di Nolan. Pur piacendomi sono rimasto un po' deluso come era successo con Elysium. Mi aspettavo molto di più; invece ci troviamo con dialoghi così così, personaggi con poco spessore e una trama floscia. Certo visivamente è piacevole, ma anche qui niente di spettacolare, a parte il buco nero, e poi anche la versione su pellicola da 70mm vista all'Arcadia di Melzo non ha reso come avrebbe dovuto. La versione del tesseratto è interessante, ma in generale il film paga la sua troppa ambizione. Scientificamente pare essere abbastanza accurato e anche dove si spinge nella fantascienza lo fa con metodologia scientifica avvalendosi di illustri collaboratori (Kip Thorne); anche se a questo proposito ci sono state aspre critiche, ma come al solito vale il discorso fatto con Gravity: e chissene?
Purtroppo per me è nì. Peccato.
Per rimanere in tema e alimentare la fiamma che rimpingua le casse della Lego, ho recuperato il film di cui ho letto ogni bene in giro per la rete. Poteva essere solo una operazione commerciale, invece è un film brillante e divertente come non ne vedevo da Ralph Spaccatutto. La morale finale è semplice ma potente e scommetto che più di qualcuno si sarà sentito chiamato in causa. Per me cade proprio a fagiolo e mi ricorda di condividere la passione per i Lego con i miei figli per divertirci tutti insieme invece di rendere tutto solo un noioso gioco per adulti.
Di questa fase 2 del rilancio di DD ad opera di Recchioni si può iniziare a fare un bilancio. Della sequenza dal 337 al 341 il numero che mi è piaciuto di più è il primo (Spazio profondo) che però non è un albo propriamente regolare; mentre dei restanti devo dire che non mi hanno entusiasmato come speravo, anche se nel complesso mi sono piaciuti. Sono delle buone storie, ma non presentano personaggi e idee particolarmente brillanti. Il 341, nuovamente scritto da Recchioni, è il migliore della sequenza 338/341, ma la nuova nemesi John Ghost non è incisiva come auspicato e viene trattata solo di sfuggita. In definitiva le basi gettate per portare il personaggio di Sclavi nel presente sono quelle giuste, ma ci vuole qualche colpo di genio se vogliono recuperare anche i lettori di vecchia data che si sono lasciati per strada e mantenere quelli nuovi.
Ovvero la fissa per i LEGO.
Qualche settimana fa un amico mi è venuto a trovare essendo tornato in Italia dopo un anno (dalla Sicilia) e ha regalato a mio figlio maggiore un lego: Monster Truck (60055); e già lì si è accesa la prima scintilla.
Rispetto a TWD qui abbiamo personaggi e ambientazioni più originali e articolati, nonché una scelta dei colori e delle scenografie veramente azzeccati. Essendo un noir/thriller il ritmo è più lento della saga zombie, ma questo non è un difetto. Solite scelte morali, ma meno sconvolgenti, che portano ad un finale più verboso e dai risvolti sociali. Tutto molto bello, ma la formala, dopo due stagioni di TWD, inizia ad accusare troppo la mancanza di enigmi virando troppo verso il racconto interattivo e rendendo il tutto troppo poco vario. Non bastano i QTE per risolvere la situazione; è ora che Telltale si inventi qualcosa, senza adagiarsi sui successi commerciali, o temo che col tempo al pubblico verranno a noia i loro giochi.
